Il Cammino dei Vulcani è un itinerario pensato per un turismo naturale, culturale e scientifico, con l’obiettivo di mostrare e valorizzare il territorio della Tuscia, nella storia e nell’ambiente, promuovere l’identità locale ma anche la cittadinanza italiana e l’appartenenza europea attraverso la conoscenza e la consapevolezza del patrimonio comune, e sviluppare legami umani.
Attraverso il coinvolgimento di cittadini, associazioni, reti, amministrazioni locali, regionali e nazionali, enti, scuole, università e organizzazioni professionali, il Cammino dei Vulcani s’impegna nella ricerca scientifica, nella cooperazione culturale, nello sviluppo territoriale sostenibile, nella promozione della coesione sociale e nel rispetto delle regole, a cominciare dalla tutela dei luoghi vincolati alle leggi dei parchi regionali.Ideato da Fernanda Pessolano, sostenuto da un gruppo di amici geologi, botanici, vulcanologi, archeologi e giornalisti, il Cammino dei Vulcani non ha scopi di lucro ma di conoscenza: mostrare perché si possano apprezzare, e custodire, le straordinarie bellezze di questa area vulcanica, fra crateri e caldere, reperti minerali e tesori vegetali, in un percorso che da Oriolo Romano va a Cerveteri per centodieci chilometri di sentieri, strade, vie e ciclovie già segnati ma finalmente collegati per un itinerario da compiere fino in sei giorni.
L’itinerario ha anche lo scopo di cogliere i valori del viaggio a prescindere dai limiti cronologici, come strumento di scoperta di sé stessi e del mondo, conoscenza e incontro della diversità, eliminazione progressiva dei pregiudizi e dialogo tra gli uomini.Il progetto è nato anche con lo scopo di proporre, attraverso la viabilità lenta, un nuovo modello di turismo, destagionalizzato ed ecosostenibile, che permetta di valorizzare socialmente, culturalmente ed economicamente le aree interne, normalmente non interessate dai circuiti del turismo tradizionale e trascurate per l’enorme forza di attrazione e vocazione turistica di Roma.
Il cammino è lo strumento perfetto per entrare in contatto con la vera essenza del territorio e apprezzare pienamente tutte le sue risorse: naturali, storico-archeologiche, enogastronomiche, ma anche quelle umane, intese come singole persone e comunità locali.
Il cammino è una rete che collega tutti questi elementi attraverso un’esperienza, sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, aperta a tutti, adulti e bambini, turisti e residenti, italiani e stranieri, e soprattutto alle famiglie.
Il cammino fa recuperare una dimensione più autentica, più intima e vicina al nostro essere, attraverso la riappropriazione del proprio tempo, del proprio corpo e dei propri sensi.
E significa rimettere in equilibrio spirito e corpo, armonizzarsi con la natura e tutto ciò che ci circonda, sviluppare una concezione nuova della propria esistenza.
E come per tutti i cammini, anche il Cammino dei Vulcani può essere considerato un cammino spirituale e di resistenza contro la frenesia della modernità: la lentezza è la vera destinazione, la chiave per comprendere se stessi e il mondo circostante.
Perché solo a piedi è possibile pienamente conoscere e comprendere ciò che sta fuori e dentro di noi, solo viaggiando a piedi è possibile entrare in contatto con la vera essenza del territorio, intesa come natura e storia, enogastronomia e ospitalità.Il Cammino dei Vulcani può essere fatto da Oriolo Romano a Cerveteri, ma anche da Cerveteri a Oriolo Romano; può essere fatto interamente o anche parzialmente; può anche essere fatto, con i dovuti accorgimenti, in bicicletta.
Può essere fatto in estate o, ancora meglio, durante le altre stagioni. E può essere fatto da soli o in gruppi.
E’ un cammino, come lo sono tutti, libero.
Ma questo gode di una libertà superiore: quella della solitudine: si può camminare per ore senza incontrare che piante e fiori, fiumi e laghi, sole e luna.