Da Campagnano di Roma ad Anguillara Sabazia

Terza Tappa

L’arrivo della terza frazione vale già la metà del cammino e il profumo della meta, vale già l’avvicinamento al mare anche attraverso i laghi.

Forse è la tappa dove le contraddizioni sono più forti e anche evidenti, dove il passaggio da un’era all’altra, da un’epoca all’altra, da una civiltà all’altra sembrano concentrati in un incrocio, in una fontana, in un albero, in una pietra, in un gregge.

Perché è vero che camminare significhi, per la sua stessa andatura, lentezza, quindi allungare i tempi e allargare le emozioni, ingigantire le sensazioni, moltiplicare le impressioni.

Ma è anche vero che camminare, almeno qui, in questo Cammino dei Vulcani, e in questa tappa più interna, implichi la possibilità di registrare le diversità, sottolineare le originalità, testimoniare le eredità.

Camminare è scrivere con i piedi.

Durata h.5.30’
Difficoltà Intermedia
Distanza 16,3 km
Dislivello +150 metri; -250 metri
lt. massima 290 metri
Alt. minima 170 metri
Asfalto 5,37 km

Paesaggio geologico (di Sandro Conticelli)

Conca del Baccano, conca di Stracciacappe e Lago di Martignano sono morfologie vulcaniche tipiche di crateri legati ad attività idromagmatica, in cui la quantità di acqua risulta prevalente rispetto al magma coinvolto nelle eruzioni. L’acqua di origine superficiale ha il ruolo, a causa del riscaldamento legato al magma in risalita, di amplificare l’effetto esplosivo a scala locale. Le eruzioni idromagmatiche sabatine finali hanno portato alla formazione di crateri vulcanici molto ampi, a fondo piatto, con margini debolmente rialzati tipici degli “anelli di tufo” e dei “maar”, morfologie vulcaniche tipiche. Le rocce sono prevalentemente caratterizzate da brecce di esplosione e prodotti piroclastici idromagmatici a dispersione molto limitata nelle vicinanze dei crateri. Poco prima di raggiungere Anguillara si lasciano i terreni dell’attività finale per entrare nella porzione tipica del vulcano di Bracciano (400-200mila anni), caratterizzata dalla ignimbrite del tufo di Bracciano (325mila anni), due pomici di natura diversa che suggeriscono l’intervento di due magmi diversi per l’innesco dell’eruzione. Il tufo di Bracciano ricopre stratigraficamente le lave del plateau meridionale e i tufi varicolori della Storta.

Punti critici

L’arrivo della via Francigena su via del Pavone; il tratto di via del Pavone senza marciapiedi; e soprattutto il punto in cui via del Pavone si biforca passando sotto o accedendo alla Cassia Bis; infine quel pezzo di Settevene Palo che va dalla fine di Strada di Ripolo alla Strada doganale di Polline. In caso di maltempo via Piana del Pero può presentare fango e ampie pozzanghere. Attenzione alla mancanza di fontane e fontanelle lungo l’intero tragitto.

Alloggi

Stracciacappe (Lago di Martignano):

  • Casale di Martignano, entrata secondaria da via piana del Pero 75, previo telefonata tel. 06. 99802004; Il castoro, via di Polline, 343 tel. 335.336789 – 339.4952416

Anguillara Sabazia:

  • B&B La Cannella Via Pisa 2; tel. 338459940

Come arrivare ad Anguillara Sabazia:
FR3 Roma -Viterbo, stazione ferroviaria, linee urbane collegamenti con la stazione , fermata autobus Cotral ; partenze traghetti (stagionali) Consorzio del Lago, www.consorziolagodibracciano.it, tel. 06.99805462

Collegamenti Utili

IL CAMMINO DEI VULCANI

L'itinerario pensato per un turismo naturale, culturale e scientifico, con l’obiettivo di mostrare e valorizzare il territorio della Tuscia, nella storia e nell’ambiente.
Da Oriolo Romano a Trevignano Romano
Da Trevignano Romano a Campagnano di Roma
Da Campagnano di Roma ad Anguillara Sabazia
Da Anguillara Sabazia a Manziana
Da Manziana a Sambuco
Da Sambuco a Cerveteri

Tappa 1
Tappa 2
Tappa 3
Tappa 4
Tappa 5
Tappa 6